L’affermazione contenuta nel titolo sembra un’ovvietà e forse potrebbe essere una spiegazione da dare ad un ragazzino un po’ stupidino, certamente nessuno può immaginare che sia contenuta in una lettera ufficiale inviata da Enel distribuzione ad un utente.
Non desideriamo entrare nella questione dei contatori Enel sequestrati e sulla loro conformità, non abbiamo elementi tecnici per poter prendere posizione, possiamo però affermare senza tema di smentita che chi immette in libera pratica un prodotto soggetto a direttiva, che ne impone la marcatura CE, deve consegnare assieme e contestualmente al prodotto, anche la dichiarazione di conformità di quello specifico prodotto.
Quindi ognuno di Voi potrà verificare se ha ricevuto o meno questa dichiarazione di conformità e quindi se ci sia stato un comportamento rispettoso della legge o meno, compete alle autorità un eventuale intervento in merito.
Desidero qui riportare un fatto documentato e cioè il contenuto della lettera che un dirigente Enel ha inviato ad una Signora che aveva richiesto la dichiarazione di conformità.
Per giustificare la mancata consegna del documento da parte di Enel il dirigente ha affermato che il Regio Decreto della fine del 1800, che disciplinava gli strumenti di misura, si occupava di pesi e lunghezze, quindi di chilogrammi e metri, perciò nulla diceva dell’energia elettrica.
Quindi la Signora non poteva pretendere nulla, perchè appunto il Regio Decreto nulla prevedeva e dato che l’energia elettrica (agli albori alla fine del 1800) non si poteva misurare con il metro nè pesare, non era in alcun modo disciplinata.
Chissà come si concilia tutto ciò con due fatti, anch’essi documentabili, ovvero:
- dopo il Regio Decreto, sono state approvate decine di leggi e decreti che disciplinano la misurazione dell’energia elettrica
- ad un altro utente, che ha fatto la medesima richiesta, Enel ha inviato una dichiarazione di conformità, sulla cui correttezza non entriamo per decenza.
Forse si tratta anche in questo caso di due pesi e due misure, ma visto che il Regio Decreto non prevede questa misurazione, non ci sarà alcun problema per il “perspicace dirigente“.
Ovviamente, se Enel distribuzione o qualche autorità di controllo, vorrà ricevere copia dei documenti citati, li potremo mettere a disposizione senza alcun problema.