Abbiamo più volte stigmatizzato il comportamento di molti tecnici che privatamente e non, sostengo tesi alquanto strampalate sulla sicurezza dei prodotti e sulla marcatura CE.
Apprendere che durante una conferenza organizzata da Confindustria di una importante città del nord Italia, uno degli “esperti” incaricati ha affermato che:
“i produttori di macchine in Cina, possono fare la marcatura CE”
ci ha stupito non poco.
Ritenevamo che Confindustria controllasse le capacità minime dei propri incaricati a diffondere informazioni tecniche.
Quello che scriviamo nei confronti di questa associazione di categoria, vale anche per tutte le altre, delle quali abbiamo potuto verificare nel corso di 40 anni di attività, l’assoluta ricerca del meno caro, quando si tratta di offrire un servizio agli associati paganti, a prescindere dalla qualità di ciò che “acquistano”.
Ci ha quindi stupito l’incipit di una telefonata ricevuta da un fabbricante di prodotti meccanici, che affermava di aver ricevuto la segnalazione della nostra società dalla Confindustria di Lecco, con la quale non intratteniamo alcun rapporto.
Sentiamo quindi la necessità di ringraziare sentitamente la persona che ha fatto questa segnalazione e la Confindustria di Lecco, verso la quale ci sentiamo debitori.
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