Spesso agli onori delle cronache salgono di episodi in cui gli insegnati vengono aggrediti da genitori o addirittura da studenti, per aver cercato di svolgere il proprio lavoro, quindi tutti a parlare di come le famiglie non educhino e non diano il buon esempio ai figli.
Nessuno è autorizzato ad usare violenza, né fisica, né verbale nei confronti di nessuno, ma se parliamo di esempi forniti da chi, ecco un episodio che va controcorrente, rispetto alle informazioni di cui sopra.
Abbiamo predisposto in forma gratuita per un Istituto tecnico, tutti i fascicoli tecnici relativi alle attrezzature da palestra che avevano a disposizione, ma erano prive di qualsiasi documento tecnico.
La scelta di fare il lavoro gratuitamente, come lo facciamo per le autorità di controllo, derivava dal fatto che pensavamo di renderci in qualche modo utili, alla società ed alle istituzioni, che siamo sempre pronti a criticare.
Dopo aver svolto tutto il lavoro ed averlo inviato al professore che aveva seguito la vicenda, abbiamo atteso più di un mese, non certo per ricevere encomi o ringraziamenti, ma anche solo per avere il riscontro della documentazione inviata.
Ebbene dopo oltre un mese nessuno ha sentito la necessità di inviare una riga di riscontro, magari per dirci che il lavoro era arrivato, andava bene o non andava bene. Nulla, silenzio totale!
Ora mi sembra chiaro che non sono solo le famiglie ad avere delle carenze educative, se un soggetto non ha il minimo senso del rispetto e quel minimo di educazione che impone di rispondere alle comunicazioni, che esempio potrà fornire agli studenti?
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