La dichiarazione di conformità
La dichiarazione di conformità è il documento redatto e sottoscritto dal Fabbricante, se non è residente nell’Unione Europea dovrà avvelersi di un mandatario o dall’Importatore. In essa si dichiara che il prodotto rispetta le specifiche leggi che lo disciplinano.
Cosa è la dichiarazione di conformità?
(Qualcuno la chiama DICO, il che genera inutile confusione)
Contrariamente a quanto molti pensano e divulgano, anche quando si ricorre ad un Organismo Notificato, la marcatura CE e la Dichiarazione di Conformità che ne fa parte, sono una responsabilità esclusiva del Fabbricante o dell’Importatore.
Un laboratorio od un Organismo Notificato, può certificare che il campione di un prodotto rispetta le norme che lo disciplinano, ma non può rilasciare la dichiarazione di conformità e fare la marcatura CE, perchè quest’ultima comprende anche il controllo di produzione, che può essere svolto solo dal fabbricante.
Confondere tra le prove sul prodotto e la conformità di tutta la produzione è un errore comune e spesso divulgato e sfruttato da chi ne trae vantaggio. La responsabilità non si può MAI delegare.
Come si fa la dichiarazione di conformità?
Tutte le leggi lo spiegano ed è molto semplice, essa deve contenere:
- dati del fabbricante e del legale rappresentante
- dati e descrizione generale del prodotto
- direttive, Regolamenti e norme a cui il prodotto è conforme
- informazioni relative alla produzione es: n° matricola, lotto, partita, etc.
- identificativo dell’Organismo Notificato (qualora esso sia obbligatorio)
- luogo, data e firma autografa di chi la sottoscrive
ma… attenzione, la Dichiarazione di Conformità deve esserci sempre, è indispensabile, ma non sufficiente, quindi non va confusa con la Marcatura CE, di cui è solo una parte.
Esiste anche un altro tipo di Dichiarazione di Conformità, quella di installazione, che devono rilasciare tutte le imprese che eseguono impianti, installazioni o montaggi di sistemi, come ad esempio l’impianto di riscaldamento o l’impianto idraulico. Questa però non va confusa con quella della marcatura CE.
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La dichiarazione di conformità - Domande e risposte
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Si, sono d’accordo, ma ho voluto fare questa domanda perchè nel mio paese a Cormons ho presentato un Esposto contro RFI per falsa dichiarazione di Conformità, in quanto l’attestato, stampato su etichetta autoadesiva e poi appiccicato al palo in PVC, era scaduto il 03/06/2008.
Inoltre ho chiesto alla Comunità Europea e 10 minuti fa mi hanno risposto quanto segue:
La marcatura CE consiste nell’apposizione del marchio CE e non in una semplice etichettatura CE del prodotto, tanto è vero che si è provveduto ad inserire l’aggettivo “indelebile”, cosa che un’etichetta ovviamente non è.
Inoltre ogni Stato membro è obbligato a questi controlli.
Quello che mi hanno detto alla GDF corrisponde a verità.
Adesso vediamo cosa viene fuori, anche perchè in Friuli ci sono molti pali di illuminazione senza marcatura CE.
Ettore
Salve, ovviamente sugli articoli delle leggi e dei regolamenti noi non ci permettiamo nè valutazioni nè pareri, vanno applicati punto e basta.
Sul fatto che marcatura non sia uguale ad etichettatura mi pare che possiamo essere d’accordo, ma non sempre esiste la possibilitò di applicare la marcatura su un prodotto ( quale sarebbe poi la modalità corretta di marcatura, non è dato sapere ).
Ci vengono come sempre in aiuto il buon senso e la pratica, e ci dicono che se la marcatura a fuoco distrugge il prodotto, se la marcatura con vernici non è possibile e se altri tipi di marcatura sono improponibili, si può arrivare all’etichetta con alcune precauzioni, ovvero l’etichetta deve essere stampata con un trasferimento termico, su un supporto resistente, tipo lamina metallica e la scritta deve sopportare senza scolorire un numero minimo di passaggi con un batufolo imbevuto di alcool ( questo vale anche per la stampa ad inchiostro su carta ).
Come vede anche in queto caso, non è mai tutto nero o tutto bianco, come qualcuno vuol farci credere, ma esistono sempre delle soluzioni che rispettano la legge e contemporaneamente sono realizzabili.
Ovviamente se invece attacchiamo una etichetta di carta che si toglie molto facilmente e che passandoci sopra un dito va via tutta la scritta, allora è chiaro che l’etichettatura non va bene.
Per pura informazione, Le dico che esistono milioni, forse miliardi di prodotti che riportano il marchio CE sull’etichetta, assieme a molte altre informazioni e non mi risulta che nessuno abbia mai ritirato un prodotto, perchè il marchio era sull’etichetta.
Le aggiungo infine un altro esempio: il numero di telaio delle auto o delle moto non è proprio su una etichetta di alluminio rivettata al telaio ?
Lo scopo della marcatura è garantire la sicurezza del prodotto, non certo quello di far nascere delle querelle sulle modalità applicative.
Cordiali saluti.
Buongiorno, gradire avere un Vs. parere:
1) l’Art. 12 del Regolamento Comunitario di ce esattamente ” 1. La marcatura CE è apposta sul prodotto o sulla sua targhetta segnaletica in modo visibile, leggibile e indelebile. Qualora la natura del prodotto non lo consenta o non lo garantisca, la marcatura CE è apposta sul suo imballaggio e sui documenti di accompagnamento, se previsti a norma di legge.
2. La marcatura CE è apposta sul prodotto prima della sua immissione sul mercato. Può essere seguita da un pittogramma o da qualsiasi altra marchio che indichi un rischio o un impiego particolare.”
Adesso leggendo bene e, non avendo avuto altri pareri, se non quello della GDF, ho scoperto che non basta apporre una etichetta di conformità, ma bisogna proprio mettere una marcatura, cosa suffragata dall’aggettivo “indelebile”; altrilementi il Legislatore avrebbe messo “etichettaura” al posto di marcatura; voi cosa ne pensate?
Grazie
Ettore
Salve, il marchio CE dovrebbe essere sulla macchina e se manca su questa, potrebbe essere sulla dichiarazione.
In ogni caso mi sembra di capire che è una saldatrice per uso personale, non è uno strumento aziendale e non viene utilizzato da Suoi dipendenti, quindi anche l’assenza di marchio CE non sarebbe un problema.
Tenga presente che è Lei responsabile della macchina e se vuole scaricare da eventuali responsabilità il Suo amico, faccia una dichiarazione liberatoria nella quale dichiara di aver ricevuto la macchina non funzionante, cioè come ferro vecchio.
Buona giornata.
Salve, un amico mi ha regalato una saldatrice che non usava più ma non aveva nè il manuale, nè la dichiarazione di conformità.
Contattata la ditta costruttrice mi hanno gentilmente inviato una copia del manuale ed una copia della dichiarazione di conformità CE.
La domanda che Le volevo fare è: Tale dichiarazione deve riportare il logo CE (così come riportato in testa a questa pagina)? Perchè quella che mi hanno fornito non lo riporta, pur indicando le direttive CEE alle quali risulta conforme.
Grazie e complimenti per il tema e la serietà con la quale lo ha affrontato.
Salve, la marcatura CE si deve fare anche quando si usano tutti componenti marcati, perché la proprietà transitiva non vale.
Le faccio un semplice esempio, con farina, uova, acqua, sale, zucchero, quanti tipi di dolci si possono fare? Un numero notevole, cambia solo la ricetta, quindi è il modus operandi ad essere diverso, ed è proprio il modus operandi oltre che la distinta base, che il CE deve garantire.
Cordiali saluti.
salve
vorrei realizare delle lampade in serie composte da un materiale di supporto (resina) ed un corpo illuminante a led che trovo sul mercato e quindi già certificate. Mi chiedo se devo comunque produrre una mia certifciazione e/o dichiarazione oppure se posso trasferire la dichiarazione della parte elettrica e considerarmi in regola.
grazie
Salve, Lei ha già risposto da solo e correttamente, la dichiarazione di conformità deve essere fatta per ogni macchina , se è una quasi macchina deve fare la dichiarazione di incorporazione, che dal punto di vista della responsabilità è ben diversa.
Per ogni macchina o quasi macchina che sia diversa dalle altre, deve costituire l’intero fascicolo tecnico e non solo la dichiarazione, perché a richiesta deve essere in grado di esibire tutti i documenti relativi ad ogni singolo prodotto.
Solo se i prodotti sono proprio uguali può rimanere invariato il fascicolo, ma il n° di matricola cambia e di conseguenza la dichiarazione che deve fatta essere per ogni esemplare.
Cordiali saluti.
Buona sera
vorrei porrLe un quesito a riguardo la marcatura CE di prodotti di serie. L’azienda per cui lavoro produce delle macchine (potrebbero anche essere definite delle quasi macchine) che vengono personalizzate a seconda delle richieste del cliente, è necessario produrre una dichiarazione di conformità per ogni macchina o possiamo certificare la serie? Da considerare che agli effetti della sicurezza non cambia assolutamente nulla tra i vari prodotti personalizzati. Nel secondo caso nella mia dichiarazione di conformità CE non posso indicare matricola e anno di costruzione, è valida comunque?
Grazie.
Salve, comprendo le Sue perplessità. ma derivano da un fatto pratico e non da complessità di direttiva.
Il prodotto in questione è un parquet sul quale il venditore può attaccare l’etichetta CE, che guarda caso, proprio per il legno contiene molti dati ed è quasi una pagina, praticamente è come la dichiarazione di conformità.
Ovviamente non ha senso appiccicare l’etichetta su un listone o sotto tutti i listoni, verrebbe comunque coperta, quindi si attacca di solito alla confezione e quindi per sicurezza il produttore potrebbe fare anche un foglio aggiuntivo in cui inserisce sia l’etichetta che la dichiarazione.
Le direttive e le norme sono abbastanza aperte sulle modalità di applicazione del marchio e se non ha senso attaccarlo al prodotto, pensiamo ad una lampada da interni che è anche un pezzo di arredamento, la si può inserire nel manuale o in altra documentazione, l’importante è che accompagni il prodotto fino al consumatore finale, così come la dichiarazione di conformità.
Nella frase l’e/o sta a significare che potrebbero essere una sola cosa, forse l’espressione non è stata felice e La ringrazio per la precisazione, vedo con piacere che i commenti ed il contenuto del sito sono letti con attenzione.
Nel caso dei prodotti per cui non è prevista l’apposizione del marchio. la dichiarazione di conformità dovrebbe far riferimento almeno alla Direttiva 2001/95/CE.
Nel caso di altri dubbi siamo sempre a disposizione.
Salve volevo chiederle delle delucidazioni in merito alla marcatura CE e alla dichiarazione di conformità dato che leggendo i post e le spiegazioni sulle pagine del Suo sito qualcosa mi sfugge.
Ho letto sopra, proprio nell’ultimo capoverso del tema che tratta in questa pagina che “…attenzione, deve esserci sempre, è indispensabile, ma non sufficiente, quindi non va confusa con la Marcatura CE, di cui è solo una parte…”. E questo è chiaro.
Poi però leggo poco sopra in risposta a “Filippo, del 6 settembre 2010” che lei risponde: “…il materiale deve essere accompagnato da etichetta CE e/o dichiarazione di conformità”.
Mi/Le chiedo allora la marcatura CE e la dichiarazione di conformità devono SEMPRE essere presenti entrambe (contemporaneamente perchè una è complementare all’altra) o può anche esservi una e non l’altra (come per esempio nei prodotti per cui non è prevista la marcatura CE come obbligatoria)?
Perchè a “Filippo” dice “e/o dich. di conformità?
Grazie in anticipo.
Salve, non so quali altri prodotti Lei abbia creato, ma di quelli citati, solo i lampadari devono essere marcati CE.
Sinceramente non credo che il costo della marcatura possa influire sul Suo bilancio in modo così drastico, può darsi che Lei sia stata informata male, comunque sono scelte sulle quali non posso entrare.
Salve,
vorrei sapere se i lampadari, i letti, e tutto qiando da me creato in ferro battuto, necessita della certificazione CE. In tal caso credo cambierò lavoro considerando i costi..La ringrazio
Salve, il materiale deve essere accompagnato da etichetta CE e/o dichiarazione di conformità.
In entrambe questi documenti deve essere presente il nome del venditore o dell’importatore all’interno della CEE.
I documenti di laboratorio servono per fare la marcatura non per sostituirla, non è il laboratorio che risponde del Suo parquet, ma chi glielo ha venduto.
Quindi Lei deve pretendere un documento con la firma del venditore o dell’importatore, tutto il resto non conta, anche se credo che il materiale sia a norme per quanto riguarda le caratteristiche che Lei mi dice essere indicate nel documento in Suo possesso.
Cordiali saluti.
Buongiorno
ho acquistato un parquet prefinito multistrato ad incastro.
Cosa devo richiedere al venditore per verificare che il materiale sia sicuro?
Ad oggi, su mia richiesta, mi ha inviato, via mail, una sua dichiarazione di conformità CE (EN 14342/2005+A1 2008) con attestazione rilasciata da Belgian Institute for Wood Technology; non è indicato il produttore (che è extra UE) ne l’importatore, ne è firmata da nessuno.
Inoltre sono indicati dei parametri di classificazione che mi è difficile interpretare. In particolare mi interessano L’emissione di formaldeide (riporta Classe E1) e l’emissione di Pentaclorofenolo (riporta 5 ppm) sono valori sicuri?
Potrebbe darmi qualche indicazione?
La ringrazio in anticipo.
F.
Grazie per la fiducia e per la richiesta, ma la deve girare direttamente sulla nostra mail, in quanto questo blog è stato pensato e realizzato per scopi divulgativi e promozionali e non direttamente commerciali.
Saremo lieti di fornirLe il preventivo tramite la nostra mail carraro@xvoi.net
grazie per la delucidazione..nel caso specifico riuscirebbe a fare un preventivo per un composto chimico inerte che non é tossico ,
ne pericoloso per l uomo e l ambiente? per una eventuale marcatura ce..grazie
Salve, nel caso il prodotto sia destinato all’utilizzo in costruzioni o comunque strutture di tipo edilizio, civile e/o industriale, deve essere marcato CE.
Le prove a cui deve essere sottoposto dipendono dal titpo di prodotto, dall’utilizzo specifico e da specifiche norme che protrebbero riguardarlo.
La certificazione ( prove di laboratorio ) è una cosa, la marcatura CE è un’altra, l’una non sostituisce l’altra, la marcatura è sempre obbligatoria la certificazione no.
salve,mi chiedevo se poteva essermi di aiuto,in quanto dovrei in un futuro prossimo come ditta ,comperare dei pigmenti(coloranti per vernici)
in america.visto che ho gia reperito tali materieali con relative schede tecniche,con gia verifiche e certificati da enti americani,mi chiedevo se comunque si dovesse operare ugualmente a qualche sorta di etichettatura per comformita..e come ottenerla..la ringrazio si da ora..