Cosa vuoi che sia un herpes?

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Cosa vuoi che sia un herpes

L’herpes è una malattia che si trasmette per contagio ed ha la peculiarità di essere recidiva, dopo che l’hai contratta ogni tanto viene a trovarti.

Chiedo scusa delle imprecisioni, non sono medico e posso affermare delle stupidaggini, quindi attendo correzioni, ma la citazione dell’herpes era solo un pretesto per riferirmi una malattia che si trasmette per contagio.

Ci sono molte malattie che si trasmettono per contagio e questo può avvenire per via cutanea, con gli umori del corpo, attraverso il sangue, per questa ragione è sempre opportuno adottare precauzioni igieniche, dalle più banali alle più serie.

I chirurghi si lavano le mani in modo molto accurato, anche se poi devono utilizzare i guanti per proteggere se stessi ed il paziente, ed i guanti sono un dispositivo medico chirurgico con chiaro scopo di prevenzione, sono una barriera meccanica alla trasmissione di virus e quant’altro.

La direttiva sui dispositivi medici dice che è dispositivo medico un “qualcosa” che tra le altre funzioni ha quella di prevenire le malattie.

Un particolare mezzo di protezione è anche il preservativo, che come tutti sappiamo non viene usato per curare una malattia, ma per prevenire il contagio, ha anche la funzione di contraccezione sia in modalità meccanica che medicale, dato che contiene delle sostanze spermicide, ma ritengo che nessuno pensi alla gravidanza come ad una malattia, almeno lo spero.

Tutto questo per dire che in base alla direttiva sui dispositivi medici, “pensavamo” che se un dispositivo previene il contagio di malattie sia appunto un dispositivo medico, quindi anche una mascherina utilizzata per proteggere chi la utilizza dalla possibile ingestione di saliva infetta, che potrebbe trasmette non solo l’herpes, ma anche l’ebola, è un dispositivo medico.

Ci siamo quindi stupiti nel sentire l’affermazione di un funzionario del Ministero della Sanità, che per negare la caratteristica di dispositivo medico ad un fabbricante ha pronunciato queste parole: -al massimo il suo dispositivo potrà impedire la trasmissione dell’herpes, ma che cos’è un herpes una cosetta che uno si da una pomatina ed in cinque giorni è tutto finito-.

Però se invece dell’herpes fosse l’ebola, la pomatina chi ce la fornisce? Il valente funzionario?

Il “non dispositivo” in questione, dato che il valente funzionario ha negato la registrazione nel registro del Ministero, intimandone la cancellazione immediata, è un bocchino monouso per fumare il narghilè, che evita di dover prendere in bocca il bocchino usato da altri.

Il “non dispositivo” non riduce i rischi del fumo e non previene il cancro ai polmoni, semplicemente evita che possa passare di bocca in bocca un oggetto che trasmette la saliva, di cui non si conosce lo stato di salute.

Per completare il suo pensiero il funzionario ha anche aggiunto che il fumo è un’attività voluttuaria e se uno non vuole correre il rischio di contagio, deve fare a meno di fumare, chiaramente se usassimo la stessa logica in campo sessuale nel giro di due generazioni la terra sarebbe disabitata.

Non ci interessa convincere gli altri che questo bocchino sia certamente un dispositivo medico, e saremmo disponibili a cambiare idea se qualcuno ci spiegasse perchè un guanto che previene meccanicamente il contagio è dispositivo medico, mentre un bocchino che previene meccanicamente il contagio da malattie infettive non lo è.

Magari ci sono aspetti della direttiva che ci sfuggono, che ignoriamo o che non abbiamo compreso, ma se le spiegazioni sono quelle fornite dal valente funzionario, noi rimaniamo della nostra opinione.

Abbiamo posto la questione ad una dottoressa che opera nel campo delle certificazioni, la quale in un primo momento ha negato che il bocchino potesse essere un dispositivo medico, poi alla fine di uno scambio cordiale ed aperto, senza idee preconcette o posizioni predominanti (come si fa tra persone civili), si è riservata di approfondire la questione, perchè evidentemente le nostre argomentazioni non sono del tutto campate in aria.

Solo i cretini non cambiano mai idea, però se sono in posizioni di potere sono cretini pericolosi e dannosi.

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