Dogane, avevamo ragione, ecco la prova!

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Dogane, avevamo ragione, ecco la prova!

Abbiamo pubblicato molti articoli sulle “disfunzioni” che avvengono in dogana e delle discussioni con alcuni (pochissimi, gli altri non parlano) funzionari doganali. Sostenevano la correttezza del loro comportamento, nonostante il Regolamento 765/2008/CE indichi chiaramente cosa può e deve fare il doganiere. Ciò che sta scritto nella legge è totalmente diverso da ciò che succede quotidianamente.

dogane

Abbiamo sempre sostenuto che la legge è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni.

Finalmente riceviamo da un cliente una comunicazione proveniente dall’agenzia delle dogane. Essa interpreta alla lettera e correttamente ciò che dice la legge. Si rivolge al MISE, ponendo una questione sulla regolarità della merce ispezionata e dichiara che se entro 3 giorni non vi sarà riscontro, la merce sarà svincolata.

Purtroppo, in questo Paese la normalità è diventata rarità e viceversa. Un cliente è un buon cliente se paga, un impiegato è bravo se lavora, un pubblico funzionario è un’eccezione se è disponibile e rispetta la legge. Tutte cose che dovrebbero rappresentare l’assoluta normalità.

Quindi il funzionario doganale che ha scritto questa comunicazione non è “normale”, è un funzionario che rispetta la legge.

A dimostrazione che quanto andiamo affermando da anni, cioè che la malversazione è trasversale e coinvolge, sia i funzionari “normali”, sia gli spedizionieri internazionali, il cliente che ha ricevuto questa comunicazione ed ha comunicato il luogo di stoccaggio della merce, dopo 15 giorni non l’ha ancora ricevuta, perché lo spedizioniere, che naturalmente trova più vantaggioso far pagare il fermo dogana il più a lungo possibile, sta richiedendo documenti non previsti dalla legge e sta trattenendo illecitamente la merce.

Pubblichiamo integralmente la comunicazione della dogana, complimentandoci con il funzionario che l’ha predisposta. Chi rispetta la legge in questo Paese va sempre encomiato, anche se dovrebbe essere un comportamento assolutamente normale.

Per leggere il documento è sufficiente cliccare sul seguente bottone.

Documento della dogana

About the Author:

Sono l'ing. Renato Carraro, laureato in meccanica e specializzato in gestione aziendale. In 40 anni di attività professionale ho conosciuto moltissime aziende di varie dimensioni ed in tantissimi settori economici. Mi occupo di marcatura CE da quando questa è diventata obbligatoria per le aziende, cioè ormai da 20 anni. I miei studi e le mie esperienze mi consentono di affrontare problematiche tecniche molto diverse, nei più disparati ambiti industriali. La consulenza che posso fornire è relativa alle norme da applicare ed alle direttive da rispettare. Il nostro studio fornisce inoltre consulenza sui seguenti ambiti: - registrazione di marchi - brevetti - perizie - progettazioni ( oleodinamiche e meccaniche ) - sistemi di gestione per la qualità ISO 9001 2015

2 Comments

  1. Renato Carraro 26 luglio 2019 at 09:03

    Salve, la marcatura CE non è un processo che si implementa per un prodotto, perchè riguarda l’attività complessiva di un’azienda. Non è ipotizzabile che un fabbricante realizzi un solo prodotto, o 5 unità, una volta sola e poi non faccia nulla. Un fabbricante per il fatto stesso di essere fabbricante, “fabbrica” e nel fabbricare mette in atto le azioni di marcatura CE, che poi deve documentare.La Sua domanda equivale a chiedere:ha senso imparare a saldare, se devo saldare solo 5 pezzi di ferro? La risposta ovviamente è no, ma è la domanda che è posta in modo errato. La marcatura CE è parte integrante del Suo lavoro quotidiano, quindi Lei non deve imparare a farla per questi 5 prodotti, Lei deve imparare a farla per lavorare nel rispetto delle legge. Se fino ad oggi non l’ha fatta, tragga le conclusioni. Non si impara a fare la fatturazione per fare 5 prodotti una sola volta nella vita, o non si fanno i 5 prodotti o non si fa la fattura, ma la scelta spetta a Lei, con tutto ciò che implica l’una o l’altra scelta.
    Posso solo confermare che la marcatura CE, come la fatturazione, sono due cose obbligatorie per legge, anche se ci sono molti che non fanno nessuna delle due.
    La saluto cordialmente
    Ing. Carraro

  2. Fulvio Parisi 25 luglio 2019 at 11:30

    Salve, per un’azienda cliente mi è stato chiesto di realizzare 5 piccole apparecchiature elettroniche per un totale complessivo di €5000.
    Dover documentare ed ottenere un CE per un prodotto di così poco valore intrinseco e per la modesta quantità di 5 campioni non giustificherebbe l’impresa.
    Come ci si può comportare in questi frangenti?
    Grazie e cordiali saluti.

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