La marcatura CE dei prodotti in acciaio

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La marcatura CE dei prodotti in acciaio2021-11-25T17:31:53+00:00

I prodotti in acciaio possono essere disciplinati dalla norma UNI EN 1090 e dal Regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione, o dalla direttiva macchine 2006/42/CE, a seconda della destinazione d’uso.

La nostra società fornisce assistenza e consulenza per la marcatura CE dei prodotti in acciaio.

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Ecco alcune informazioni sulla marcatura CE di prodotti in acciaio

L’acciaio così come presente nel mercato è considerato quasi sempre una materia prima, quindi a seconda del suo impiego può rientrare in varie direttive:

Le strutture in acciaio sono costruzioni, rientrano nel Regolamento prodotti da costruzione (UE) 305/2011 ed hanno una norma armonizzata che ne impone la marcatura CE, la norma UNI EN 1090.

L’acciaio come prodotto fondamentale per il calcestruzzo, deve essere marcato CE seguendo delle procedure che coinvolgono anche Organismi Notificati che devono garantire la correttezza e la costanza della produzione.

Per poter eseguire la marcatura CE dei prodotti in cui l’acciaio è componente principale se non fondamentale, è necessario verificare quale sia la direttiva più vincolante o la presenza di leggi nazionali che impongono modalità più restrittive, come ad esempio il Regolamento prodotti da costruzione (UE) n.305/2011, le norme armonizzate  e le NTC (Norme Tecniche sulle Costruzioni )

I certificati rilasciati da Organismo Notificato quando richiesti dalla legge Europea, NON sostituiscono la marcatura CE, ma ne fanno parte integrante.

Un produttore extra europeo NON può eseguire la marcatura CE anche se i suoi prodotti sono conformi alle leggi, se lo fa la marcatura è illegale.

I prodotti metallici devono essere marcati CE applicando le procedure che sono indicate in questo blog e sulle quali la nostra società fornisce la consulenza.

La nostra società esegue la marcatura CE e fornisce la consulenza per capire cosa è necessario fare.

Il nostro telefono è 049 8875489.

Potete richiedere informazioni e preventivi gratuiti.  La nostra mail è carraro@marchioce.net

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se hai una webcam ci potremo anche vedere, e non saremo solo una voce o una mail.

30 Comments

  1. […] di pesci piumati che nascondono tra bellissime e colorate piume dei micidiali (per i pesci) ami di acciaio, ci ha interpellati per sapere se esiste l’obbligo di marcatura CE o quali altri obblighi […]

  2. Dove cascano gli asini. - Marcatura CE 11 Agosto 2023 at 07:48

    […] ci ha contattato, perchè sta portando avanti la marcatura CE dei suoi prodotti, che sono scale in acciaio, scale in legno e scale in acciaio e […]

  3. […] imbragarle e sostituire al cemento, del tutto inutile per i carichi di trazione, una struttura in acciaio, da sempre utilizzato per questi scopi. Ma sappiamo bene che questo è il Paese in cui qualsiasi […]

  4. PAOLO 14 Giugno 2023 at 10:41

    Buongiorno,
    siamo un’azienda che progetta e produce serbatoi per il settore enologico e altro, oltre anche ad impianti medio complessi, per i quali ovviamente facciamo la marchiatura CE.
    Per un semplice serbatoio di stoccaggio inox per acqua, serve una Dichiarazione di Conformità?
    grazie

  5. Laura 9 Febbraio 2023 at 13:16

    Buongiorno
    avrei bisogno di una informazione. Vorrei sapere che tipo di certificazione devono avere i cavalletti per sostegno tubazioni o caprette. Non mi è ben chiaro se possano o meno rientrare nella Direttiva macchine.

    Grazie. Saluti

  6. Renato Carraro 7 Giugno 2018 at 09:55

    Buongiorno, se Lei parla di intervento di un organismo notificato, significa che per questi prodotti esiste una norma armonizzata che ne impone l’intervento.
    L’organismo notificato, quando richiesto dalla legge, deve certificare che un campione di prodotto ha almeno le prestazioni minime richieste, è quindi necessario che queste prestazioni siano verificate dall’organismo e dimostrate dal produttore, PRIMA e non dopo, l’immissione in libera pratica.
    Quello che succede spesso (non sempre, ma quasi) è il contrario, ovvero si progetta, si produce, si vende o ci si accinge a farlo e solo in quel momento o dopo, si affronta la questione della marcatura CE, con tutti i suoi aspetti.
    Questo modo di operare, molto diffuso, corrisponde al proverbio: mettere il carro davanti ai buoi. Difficile che ne esca qualcosa di buono.
    Naturalmente mi riferisco ad una situazione generale e non parlo della Sua che non conosco nel dettaglio.
    La ringrazio e La saluto cordialmente
    Ing. Carraro

  7. Alberto 6 Giugno 2018 at 20:43

    Gent.mo ing. Carraro,
    mi occupo della produzione di condutture. Ciò che mi chiedo è se la la verifica, da parte dell’organismo notificato, della marcatura CE e della dichiarazione di prestazione devono essere completate prima della messa in commercio o vengono eseguite in un secondo momento.
    grazie!

  8. Renato Carraro 26 Gennaio 2018 at 11:38

    Salve, in realtà non è chiaro se questo prodotto rientri in direttiva macchine, dato che sostiene dei pesi.
    Qualcuno fa la marcatura CE qualcuno no.
    In tutti i casi è necessario predisporre un fascicolo tecnico, che contenga tutti i documenti previsti o dalla direttiva macchine o dalla direttiva 2001/95/CE.
    La scaffalatura dovrà riportare una tabella con le caratteristiche principali, dovranno essere consegnati al cliente il manuale e la dichiarazione di conformità.
    La nostra società fornisce consulenza in merito a questi argomenti.
    Cordiali saluti
    ing. Carraro

  9. Enzo 26 Gennaio 2018 at 11:33

    Gent.mo ing. Carraro
    per realizzare una scaffalatura di dimensioni medie (7 m di lunghezza, 5,50 di altezza e 1,5 di profondità) con portate intorno ai 500 kg/mq, in unico esemplare occorre una marcatura CE?
    Quali sono i documenti da fornire al committente?
    Relazione di calcolo, istruzioni di montaggio e uso in sicurezza?

    Grazie mille per l’attenzione.

  10. Renato Carraro 16 Maggio 2017 at 10:20

    Salve, almeno ha trovato un cinese onesto che non ha fatto finta di fare una marcatura CE fasulla.
    La marcatura CE la può e la deve fare SOLO un soggetto europeo, quindi nessun cinese può farla.
    Ora il responsabile civile e penale della marcatura CE e dell’utilizzo del prodotto è Lei, quindi dovrebbe mettersi in regola.
    Cordiali saluti
    ing. Carraro

  11. Marco 16 Maggio 2017 at 09:57

    Buongiorno

    Mi e stata venduta una bombola estinguente di fabbricazione cinese, mi sono stati forniti a corredo dei certificati in fotocopia riportanti la normativa 2010/35/EU rilasciata dal TUV con normativa EN ISO9809-1.
    Non riesco a trovare da nessuna parte la marchiatura CE e corretto questo?
    Cordiali Saluti
    Marco

  12. Renato Carraro 11 Gennaio 2016 at 16:59

    Salve, da quanto Lei afferma sospetto che “siamo riusciti ad avere le marchiature CE” significhi che qualcuno Vi ha fatto pagare per dei documenti e non che Voi avere fatto queste marcature.
    Se la mia interpretazione è corretta, sappia che i certificati in Vostro possesso non sono la marcatura CE, ma solo una componente.
    I Vostri sono prodotti da costruzione, devono rispettare il Regolamento 305/2011/UE che Lei dovrebbe scaricarsi e studiare attentamente, per evitare di essere preso in giro.
    Se invece ho sbagliato ad interpretare, allora dovreste sapere come si fa la marcatura CE dei prodotti da costruzione.
    I nostri clienti non ricevono pezzi di carta, ma conoscenza, ovvero imparano cos’è la marcatura CE e come si fa e soprattutto imparano che la devono fare loro e non “acquistare” documenti più o meno utili.
    Nel caso abbia necessità di altre informazioni noi siamo a disposizione.
    Cordiali saluti
    ing. Carraro

  13. Bolino Giovanni 11 Gennaio 2016 at 09:56

    Salve ing.Carraro siamo un azienda che produce prefebbricazione leggere come : pozzetti , tubi, luculi cimiteriali e blocchi per muratura e solo di questi ultimi materiali siamo riusciti a avere la marchiature CE !! degli altri mi hanno detto che non esiste nessuna norma !!! Grazie …

  14. Renato Carraro 19 Ottobre 2015 at 17:59

    Salve, in questo blog non forniamo consulenze specifiche, perchè come spiegato più volte, la consulenza va fornita, a nostro avviso, sulla base di un rapporto professionale che tuteli il cliente e non su uno strumento come il blog, che metterebbe a rischio solo il cliente.
    Le posso fornire delle indicazioni di carattere generale, che possono interessare anche altri.
    Questa è indubbiamente una struttura ed in quanto tale è un prodotto da costruzione ed è disciplinata dalla norma UNI EN 1090, la quale prevede che il produttore abbia un sistema dio produzione certificato.
    Lo stesso tipo di obbligo esiste per rispettare le Nuove Norme Tecniche sulle costruzioni, che impongono che questo tipo di prodotti sia realizzato da un Centro Trasformazione Acciaio, che pur essendo un obbligo di legge, sono sconosciuti ai più.
    Pertanto una struttura metallica con funzioni portanti, NON può essere realizzata da una qualsiasi carpenteria, tanto per capirci non è come una recinzione o un cancello.
    Spero che la mia risposta Le sia sufficiente.
    La saluto cordialmente
    ing. Carraro

  15. Moro Avelino 19 Ottobre 2015 at 17:41

    Salve dovrei fare dei tubi verticali per il fissaggio di una parete esterna.
    Si sta parlando di tubi 200x100x10 i quali dovrei saldare delle piastre alle estremità.
    Devo essere una ditta specializzata per eseguire il lavoro oppure basta autocertificazione.
    Grazie

  16. Renato Carraro 13 Maggio 2015 at 15:23

    Salve, rispondo alle Sue due richieste con un solo commento.
    Questi cavalletti, rientrano più coerentemente nel Regolamento 305/2011/CE Prodotti da Costruzione, piuttosto che in direttiva macchine, dove peraltro si potrebbero comunque valutare i rischi come cavalletti per sostegno di carichi.
    L’obiettivo è in ogni caso evidenziare i pericoli e calcolare i rischi in fase di analisi.
    Considerandoli strutture si procede applicando la UNI EN 1090, che però ha dei presupposti piuttosto vincolanti per il costruttore.
    Consideriamo che un cavalletto potrebbe essere costruito per sostenere una barca di grandi dimensioni e peso, quindi il considerarlo struttura mi sembra appropriato.
    Le valutazioni del caso devono essere fatte osservando il caso specifico e scegliendo la strada più idonea alla scopo che rimane sempre la sicurezza del personale e dei beni.
    La saluto cordialmente
    ing. Carraro

  17. per ind Mario C 13 Maggio 2015 at 14:57

    gentilissimo Ing. Carraro vorrei delle delucidazioni in merito alla marchiatura CE di una attrezzatura di sostegno (cavalletti regolabili portaimbaracazioni) essi rientrano nella direttiva macchine?! posso certificarne la marchiatura attraverso la stessa?
    le porgo i miei saluti e aspetto sue risposte

  18. PER IND. MARIO B 13 Maggio 2015 at 14:54

    salve ing. carraro
    Mi sto occupando della marchiatura CE di cavalletti in acciaio porta imbarcazioni. questi vengono prodotti da una semplice ditta locale metalmeccanica, io come tecnico esterno posso attraverso la direttiva macchine certificarne la corrispondenza alle attuali norme comunitarie o queste attrezzature non rientrano nella D.M.?
    Aspettando sue risposte cordialmente la saluto

  19. Renato Carraro 26 Marzo 2015 at 08:32

    Salve, abbiamo anche recentemente eseguito una consulenza di marcatura CE proprio su questi prodotti.
    La marcatura CE è un obbligo di chi per primo immette un prodotto sul mercato UE, quindi ritengo sia Lei in questo caso.
    Lei deve predisporre l’intero fascicolo tecnico, nel quale inserirà anche i certificati forniti dal produttore.
    Ricordo, ancora una volta, che i certificati possono essere dentro la marcatura CE, cioè far parte del fascicolo tecnico, ma NON la sostituiscono in alcun modo.
    Questa convinzione di molti è alimentata da false informazioni, fornite spesso anche da molto rinomati Enti di certificazione.
    Leggete una qualsiasi direttiva e scoprirete che anche quando i certificati sono richiesti per legge (un numero di casi ridotto rispetto a tutte le marcatura CE), essi NON sono mai rappresentativi della marcatura, ma ne sono solo una piccola componente.
    La marcatura CE la DEVE e la PUO’ fare, SOLO il produttore o l’importatore o il mandatario di un produttore che risieda fuori UE, questa cosa dovrebbe essere divulgata a tutti e da tutti, se vogliamo portare un po’ di chiarezza ed evitare continui IMBROGLI.
    Spero che la risposta sia esaustiva, siamo ovviamente a disposizione per offrire la nostra consulenza.
    La saluto cordialmente
    ing. Carraro

  20. roberto 25 Marzo 2015 at 19:09

    Salve
    vorrei sapere se, importando dalla Cina dei tank di acciaio AISI 304 usati per l’immagazzinamento della birra in fase di fermentazione, devo avere gli stessi tank correlati da una certificazione dell’acciaio e se per poterli commercializzare in Italia , ho bisogno del marchio CE (immagino di si) .quindi quale e’ la via per ottenerlo?

  21. Renato Carraro 18 Marzo 2015 at 22:12

    Salve, si questi alcuni di questi prodotti devono essere marcati CE, perché sono delle strutture e rientrano nella norma UNI 1090.
    Cordiali saluti
    Ing. Carraro

  22. Ivan 18 Marzo 2015 at 21:27

    Salve
    Siamo un azienda che produce transenne e palchi
    Anch’essi devono essere marchiati per il noleggio e vendita?
    Grazie

  23. Renato Carraro 4 Ottobre 2014 at 08:06

    Salve, il termine “certificazione CE” da Lei utilizzato è oggetto di una confusione totale, quindi diventa complicato fornire una risposta esatta.
    La legge che prevede il Centro Trasformazione Acciaio è nazionale ed è precedente al Regolamento europeo, quindi ritengo possa essere superata da quest’ultimo.
    Nella sostanza però la possibilità di marcare CE una struttura metallica (di serie) nel rispetto del Regolamento suddetto, prevede per l’azienda praticamente gli stessi adempimenti che l’ottenimento del riconoscimento dello status di C.T.A.
    Se parliamo del collaudo di una specifica struttura (non di serie) si può utilizzare la procedura semplificata prevista dal Regolamento.
    In ogni caso va precisato che una cosa sono i prodotti in serie, per i quali vanno applicate le direttive ed i regolamenti in modo completo ed un’altra cosa sono i lavori specifici su commissione.
    Nel primo caso la legge intende disciplinare una produzione che va dall’azienda al committente generico, senza alcun tipo di controllo, nel secondo caso, quando cioè intervengono professionisti, collaudatori ecc. la legge ritiene che il loro lavoro sia sufficiente, dato che sono loro che si assumono la responsabilità del prodotto.
    Basta fare un semplice ragionamento, una casa che deve essere costruita con tutti o quasi i componenti marcati CE non viene marcata CE, per quale motivo? Per la casa esiste uno specifico progetto, un tecnico progettista abilitato, un collaudatore, un’autorità che rilascia una concessione e controlla la presenza di tutti i documenti previsti dalla legge, tutto ciò è molto di più della marcatura CE.
    La marcatura CE, contrariamente a ciò che molti pensano, è solo il gradino più basso nella scala della sicurezza, il singolo progetto firmato dal professionista si trova già ad un livello superiore, automotive sta ancora più in alto, infatti nessun autoveicolo è marcato CE o ha componenti marcati CE, ci abbiamo mai pensato?
    Personalmente firmerei il collaudo dopo aver verificato tutto ciò che normalmente un professionista dovrebbe SEMPRE verificare, e me ne assumerei la responsabilità.
    Purtroppo quest’ultimo aspetto è inviso alla maggioranza nei nostri conterranei.
    La saluto cordialmente
    ing. Carraro

    Per l’azienda non cambia quasi nulla se non un certo numero di documenti, che devono già essere disponibili e che si devono inviare al Ministero.

  24. Umberto D'Ambrosio 3 Ottobre 2014 at 19:53

    Gent.mo ing. Carraro volevo un suo parere relativamente al fatto che la certificazione CE di un’azienda produttrice di carpenteria metallica possa o debba sostituire la certificazione di “centro di trasformazione” da parte del Consiglio sup. dei LL.PP. E poi cosa farebbe se si trovasse a dovere collaudare una struttura fatta benissimo, con tutte le certificazioni di origine e con prove di laboratorio su prelievi in officina se la ditta produttrice non avesse l’accreditamento come “centro di trasformazione” visto quanto riportano le NTC parag. 11.3-1-7 ?
    Grazie

  25. Renato Carraro 18 Settembre 2014 at 16:04

    Salve, credo che con “categorie certificate” Lei intenda prodotti che sono soggetti a norma armonizzata.
    Non esistendo la norma armonizzata non è possibile neppure applicare il marchio CE.
    Quindi non ha senso parlare di autocertificazione per la marcatura CE, perché il Regolamento 305 è chiaro, si può marcare CE un prodotto da costruzione se esiste una norma armonizzata o si dispone di un ETA.
    Il prodotto è tuttavia disciplinato da 4 norme UNI che riprendono norme europee, quindi ritengo che già dichiarare il rispetto di queste sia una cosa importante, che poi ci sia o meno il marchietto CE sul prodotto, ai fini delle prestazioni e della sicurezza non cambia molto.
    La saluto cordialmente
    ing. Carraro

  26. Paola Poggi 18 Settembre 2014 at 15:53

    Buongiorno, noi siamo un’azienda produttrice di inferriate (grate) per finestre..antiintrusione.

    Per la marcatura ce cosa dovremo fare…
    Basta un’autocertificazione?

    Noi non rientramo nelle categorie certicate.

    grazie.

    Paola

  27. Renato Carraro 12 Settembre 2014 at 12:04

    Salve, La contatterò direttamente per comprendere le Sue esigenze.
    La ringrazio e La saluto cordialmente.
    ing. Carraro

  28. ugo valle 12 Settembre 2014 at 11:27

    gentilissimo ingegnere Carraro,
    faccio seguito alla mia precedente, scusandomi per la poca chiarezza.
    Le aziende che amministro hanno sempre eseguito lavori in carpenteria metallica.
    Da sempre collaborariamo con primari studi di progettazione e produttori del calibro
    della Manni Sipre.
    visto la nuova normativa e visto che siamo riuscito nel corso di questi anni ad acquistare un capannone
    di tipo industriale, gradiremmo ricevere un supporto per la realizzazione di un procedimento produttivo certificato.
    se potete aiutarci, rimango a sua disposizione anche al 335 475447
    grazie

  29. Renato Carraro 30 Agosto 2014 at 19:39

    Salve, le informazioni contenute nel commento non consentono alcuna risposta.
    Per poter fornire anche un minimo di informazione è necessario sapere di quali prodotti sta parlando.
    Cordiali saluti.
    Ing. Carraro

  30. Ugo Valle 30 Agosto 2014 at 19:18

    Vorrei maggiori informazioni sui requisito necessari ad ottenere marcatura CEE.
    Grazie

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