Verifica di conformità dei prodotti

La nostra società esegue le verifiche di conformità CE, per molte categorie di prodotti.

Forniamo la certificazione sulla correttezza e validità dei documenti a disposizione dei nostri clienti.

Se immetti un qualsiasi prodotto sul mercato, devi rispettare le leggi che lo disciplinano.

molti casi, sia i fabbricanti di varie tipologie di prodotti, sia coloro che utilizzano attrezzature e macchinari autocostruiti o molto vecchi, hanno necessità di sapere se questi sono conformi ai criteri di sicurezza, imposti dalla legge.

Noi eseguiamo la verifica di conformità di sicurezza per molte categorie di prodotti.

La verifica della conformità serve a stabilire se un prodotto possiede tutti i requisiti che lo rendono sicuro, nei limiti delle possibilità tecniche.

La verifica di conformità è cosa diversa dalla certificazione, che afferma il rispetto di una determinata norma, ed è diversa dalla marcatura CE, che è garanzia di sicurezza di tutti i prodotti immessi sul mercato.

Ecco alcune considerazioni su Marcatura CE e certificazione CE.

Che sia più importante l’una o l’altra?  Quale si deve avere per rispettare la legge?  Dove si possono trovare le conferme?  Ma perchè sono due cose diverse?

Le domande in proposito sono molte e la confusione ancora maggiore, tant’è che la maggioranza delle persone confonde la certificazione con la marcatura e scambia una cosa volontaria (la certificazione) con una obbligatoria (la marcatura).

Facciamo un esempio che potrebbe chiarire in modo definitivo la questione e consideriamo le scarpe.

Le scarpe possono avere i lacci, ma possono anche non averli. A volte i lacci sono indispensabili altre volte sono decorativi, altre volte infine non ci sono proprio.

Considerate che le scarpe siano la marcatura CE ed i lacci siano la certificazione ed avrete compreso per quale ragione non si possono e non si devono confondere ed anche qual è il rapporto fra loro.

Di marcatura CE parliamo in tutto il blog, in questa pagina ci soffermiamo sulla certificazione CE.

Certificare significa affermare con certezza ed in modo formale una qualche cosa, nel caso specifico significa dichiarare in modo formale che un prodotto rispetta le leggi sulla marcatura CE cioè sulla sicurezza, che lo riguardano.

Certificare CE una macchina significa emettere un documento (il certificato) che dichiara che la macchina rispetta la direttiva macchine e questo documento deve essere rilasciato da una persona che abbia la capacità e la competenza per poter fare questa valutazione.

Nel caso specifico un tecnico esperto di macchine, che abbia avuto una formazione teorica e pratica, può essere la persona giusta.

Esistono degli enti che accreditano le persone che hanno le competenze adatte, ciò non significa però che solo le persone accreditate abbiano le competenze o che certamente quelle accreditate ce l’abbiano, come sempre è necessario saper valutare chi ci propone un servizio, ma torniamo alla certificazione.

La macchina, per proseguire l’esempio, deve avere determinate caratteristiche che sono indicate dalla direttiva e sono più dettagliatamente specificate in norme di prodotto, chi certifica la macchina dichiara che quelle caratteristiche sono di fatto rispettate e rilascia una dichiarazione scritta (il certificato) a tale scopo. Una cosa analoga ad una perizia, solo che in questo caso riguarda solo la conformità della macchina alle direttive ed alle norme relative alla sicurezza e non al suo stato generale.

La certificazione può riguardare prodotti già sul mercato, oppure prodotti che devono essere immessi sul mercato o prodotti in fase di progettazione, è sempre e comunque il parere di un esperto in relazione alla sicurezza del prodotto.

Noi abbiamo pensato per molto tempo ed anche oggi in realtà la pensiamo così, che il vero esperto sia colui che la macchina l’ha ideata e costruita ed abbiamo troppo rispetto per i produttori per pensare che abbiano bisogno di un valutatore esterno.

Ci sono stati però dei casi in cui abbiamo constatato degli errori abbastanza importanti e per tale ragione abbiamo deciso di metterci a disposizione per fornire la verifica di conformità di alcune tipologie di prodotti, quelli che rientrano nel campo della nostra conoscenza ed esperienza, le macchine appunto, le apparecchiature elettrichele elettro macchine, le strutture metalliche ed altro.

Oltre al fatto che alcuni produttori possono avere la necessità o lo scrupolo di verificare i loro prodotti, un altro motivo ci ha spinto verso questa scelta ed è la constatazione che sul mercato ci sono un sacco di “esperti” che hanno maturato la loro esperienza su qualche tipo di “bignami” o su internet e che si propongono come i “salvatori” dei produttori, fornendo spesso informazioni errate, moduli fotocopiati, dichiarazioni vuote e prive di alcun significato.

Ad esempio cosa significa: dichiaro di aver visionato la documentazione fornita dal produttore (cinese) e che in essa sta scritto che il prodotto è conforme! ?????? Questa è chiaramente una presa in giro, ma se la scrive un Ente con tanto di timbro e carta patinata, diventa una specie di salvacondotto per la sicurezza del produttore (per quelli che non leggono bene e si accontentano dei ghirigori stampati sulla carta).

La nostra presenza sul mercato forse porterà via un po’ di spazio a questi “furbetti” ed eviterà, almeno un po’, che facciano ulteriori danni.

Vogliamo fornire ai produttori/importatori un servizio basato sulla nostra esperienza (40 anni di consulenza tecnica) e soprattutto indicare gli elementi per valutare il nostro lavoro, perchè a nostro avviso l’esperto non è colui che pontifica e rivela la sua verità, ma chi fa conoscere e capire agli altri qualcosa che a loro è utile e lo sarà anche in futuro.

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26 Commenti

  1. Viorica Crigan

    Buon pomeriggio,
    siamo un azienda produttrice/importatrice di bigiotteria varie(collane, orecchini, bracciali, cavigliere) con la presente chiediamo se bisogna appore la marcatura CE per i prodotti elencati precedentemente ?
    Ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti, attendiamo un vostro gentile riscontro
    Viorica Crigan, Smalto Group Srl

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Buongiorno, questi prodotti NON possono essere marcati CE, ma DEVONO rispettare la Direttiva 2001/95/CE “Sicurezza generale dei prodotti” ed il Codice del consumo.
      Devono pertanto avere un proprio Fascicolo Tecnico (non è il manuale di istruzioni).
      La nostra società fornisce l’assistenza per la preparazione del Fascicolo Tecnico, se siete interessati potete inviare una richiesta a carraro@marchioce.net
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  2. Cinzia

    Grazie mille per la cortese risposta.

    Rispondi
  3. Cinzia

    Buongiorno ing. Carraro
    volevo cortesemente un suo parere: secondo lei è possibile che un apparecchio usato ai varchi per il monitoraggio COVID con lo scopo di vietare l’accesso alle persone con temperatura superiore a 37.5°C (e che quindi rileva in qualche modo la temperatura corporea) possa, per qualche tipo di ragionamento, non essere considerato un dispositivo medico?
    Ho visto dispositivi di questo tipo che riportano il marchio CE ma non il numero dell’ente notificato: per quello che ne so questo può significare o che la marcatura CE è stata fatta per le direttive LVD e EMC (e, quindi, che gli apparecchi in questione non siano considerati dispositivi medici), oppure che sia stata fatta come dispositivi medici di classe I. Ci sono altre possibilità? Mi pare di capire che qualcuno li consideri DPI, ma non mi pare corretto.
    D’altra parte non mi risulta nemmeno che ci siano, in Europa, deroghe dovute al COVID al processo di marcatura dei dispositivi medici (come invece accade ad esempio negli USA), è corretto?

    Grazie mille.
    Cordiali saluti
    Cinzia

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, in questo periodo si vede di tutto ed il Ministero della Salute che tramite alcune sue funzionarie si ostina a combattere degli innocui sanificatori d’aria in base ad una linea guida e ne pretende la cancellazione al registro, neppure obbligatoria, non si esprime in alcun modo in merito a questi apparecchi che al contrario dei sanificatori, hanno un ruolo ben più determinante.
      Questi apparecchi vengono in genere marcati Ce e registrati come DM classe I, perchè rilevano solo una soglia da non superare e non forniscono un dato diagnostico, interpretazione suggestiva che lasciamo alla responsabilità dei fabbricanti.
      Non è compito nostro entrare nel merito.
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  4. Pietro

    Approfitto ancora per una osservazione, leggo anche che la direttiva 2006/42/CE esclude esplicitamente dal suo campo di applicazione (articolo 1, paragrafo 2) tra i vari casi “apparecchiature di collegamento e di controllo a bassa tensione” questo quindi mi farebbe pensare che un sistema alimentato a 24V non richieda di essere sottoposto a tale direttiva…
    Grazie per il tempo dedicato.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, per entrare nei dettagli costruttivi doveri conoscere meglio questa macchine, non posso fornire indicazioni di questo tipo “a occhio”.
      La macchina deve rispettare sia la direttiva che le norme con tutto ciò che prevedono.
      La saluto cordialmente
      Ing. Carraro

      Rispondi
    • Renato Carraro

      Lei sta parlando di apparecchiature di controllo, ma non ha indicato cosa fa la macchina, quindi come vede non possiamo discutere di questioni tecniche prendendo alcuni aspetti e senza conoscere tutti gli elementi utili ad una valutazione.
      In questo blog forniamo informazioni di carattere generale che possono interessare a molti.
      Le risposte specifiche e dettagliate su un singolo prodotto rientrano nell’ambito della consulenza che si può fare solo conoscendo tutto il contesto e le caratteristiche dei prodotti.
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  5. Pietro

    La ringrazio per la celere risposta, quindi dovendo essere soggetta alla direttiva dovranno essere obbligatoriamente previsti opportuni ripari per gli organi in movimento,ed un dispositivo che tolga alimentazione nel caso in cui l’involucro della macchina venga aperto anche se si tratta di apparecchiatura a 24V corretto?
    Grazie ancora per la Sua disponibilità!
    Cordiali saluti.

    Rispondi
  6. Pietro

    Buongiorno,
    avrei una domanda circa l’applicabilità o meno della direttiva macchine.
    Si tratta di un sistema alimentato a 24V al quale si abbina una batteria esterna e ad un caricabatteria commerciale a tensione di rete oppure ad energia solare. La macchina è dotata di motori in corrente continua che movimentano delle coppie coniche e dei trascinamenti tramite cinghia e puleggia, le velocità di rotazione dei motori sono molto basse inferiori ai 20 RPM.
    La domanda, mi rendo conto molto generale, è se una macchina di questo tipo, per essere commercializzata in Europa ed all’estero, debba essere soggetta o meno alla direttiva macchine.
    Grazie per la risposta.
    Cordiali saluti.

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, dalla Sua descrizione sembra evidente che il prodotto rispetti i criteri per rientrare nelle definizioni presenti in direttiva macchine. Può essere macchina o quasi macchina.
      Qualora sia correttamente marcata CE nel rispetto della direttiva e di eventuali norma che disciplinano il prodotto, può essere immessa sul mercato UE.
      Attenzione è sempre necessaria la presenza di un soggetto europeo che risponda della macchina.
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  7. Alex

    Salve, la mia domanda è molto semplice, ho costruito una lampada in legno, ho acquistato un faretto led rgb 85-220v certificato CE, un portalampada in alluminio marcato CE ed un cestellino con cavo per il faretto sempre marcato CE con relativa morsettiera sempre CE a norma , ho montato il tutto sulla lampada.

    Ho bisogno di aderire alla direttiva macchine ? Le dico in anticipo che in caso positivo non posso permettermi costi elevati poichè sto partendo ora a costo zero, mi autofinanzio con le piccole vendite cha faccio.

    Grazie 1000

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, anche la risposta è semplice, deve fare la marcatura CE sul Suo prodotto, che non è una macchina e quindi non rientra in direttiva macchine.
      Lei può fare la marcatura CE a costo zero, si scarica le direttive da internet, le studia, le rispetta, e potrà fare la marcatura dei Suoi prodotti.
      Molto semplice e senza costi.
      Cordiali saluti
      Ing. Carraro

      Rispondi
  8. LSP

    Buongiorno Ing. Carraro.
    Volevo sinceramente complimentarmi e ringraziarLa per la consulenza di poco fa.
    Molto professionale, corretto, schietto e puntuale: in poche parole mi ha fugato ogni dubbio in merito.
    Mi rivolgerò sicuramente alla Sua azienda per procedere alla marcatura CE dei prodotti non appena il mio cliente decide di fare questo passo per uscire nelle “legalità certa” e non continuare a nascondersi dietro dichiarazioni mendaci e senza senso.
    Grazie ancora.
    Con sincero apprezzamento cordialità.
    LSP

    Rispondi
    • Renato Carraro

      La ringrazio per questo commento, come Le ho detto al telefono, il miglior favore che Lei ci può fare è quello di riferire alle persone con cui parlerà di questi argomenti, di come si è trovato a confrontarsi con noi.
      Certamente la nostra società ha degli obiettivi economici, non siamo ipocriti e dichiariamo di fare un servizio sociale, ma anche chiarire le questioni tecniche e smascherare gli imbroglioni, gli incapaci o semplicemente gli stupidi, come nel caso di cui ci ha parlato Lei, è una cosa che facciamo con piacere, ed il Suo commento è un compenso adeguato.
      La saluto cordialmente
      Ing. Carraro

      Rispondi
  9. Gianpiero

    Buongiorno! Vorrei acquistare dei gokart a pedali da un distributore in Europa per poi rivenderli. Tale distributore non ha certificazione ce. Posso comunque venderli o incorro in qualche sansione?

    Ho corretto quanto riportato in questo testo?
    Chi deve apporre la marcatura CE?
    Il fabbricante se risiede nell’unione Europea, altrimenti un suo rappresentante, da lui autorizzato, stabilito nella UE. In mancanza anche di quest’ultimo, la responsabilità della marcatura CE ricade sul soggetto che effettua la prima immissione del prodotto nel mercato comunitario.
    Cordialità

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, l’obbligo della marcatura CE ricade sul produttore europeo, ma se Lei decide di acquistare il prodotto non marcato CE e poi marcarlo lo può fare, prendendo atto delle responsabilità che si assume.
      Comunque non c’è nulla di illegale in quello che fa Lei, caso mai in quello che NON fa il produttore, ma questi non sono problemi Suoi.
      La saluto cordialmente
      Ing. Carraro

      Rispondi
  10. PATRIZIA

    buongiorno volevo sapere se le buste da regalo devono essere marchiate ce

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, questi prodotti non devono avere il marchio CE,
      Questi prodotti sono soggetti alla direttiva 2001/95/CE ed al codice del consumo, ma non si deve applicare il marchio CE.
      Cordiali saluti
      ing. Carraro

      Rispondi
  11. Umberto

    Buongiorno,
    sono un architetto.
    Sto lavorando alla realizzazione di una serie di lampade che montano dei paralumi in tessuto elastico (Nylon o Poliestere).
    Mi affaccio ora alla parte legata alle normative.
    Cercando in internet non si trovano normative specifiche legate all’accoppiamento tessuto – fonte luminosa.
    Per il momento ho solo trovato che non è necessario un tessuto ignifugo o di una particolare classe di resistenza al calore finché si rispetti una certa distanza dalla fonte luminosa.
    Ad ogni modo affinché il tessuto possa essere impiegato per la realizzazione di un paralume, questo deve appartenere ad una classe particolare o riportare un’apposita marcatura?

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, le lampade vanno considerate come prodotto unico ed i vari componenti sottostanno alle medesime direttive del prodotto finale
      Cordiali saluti
      ing. Carraro

      Rispondi
  12. Giuseppe

    Buongiorno
    Vorrei chiarire alcuni dubbi.
    Sto realizzando una serie di lampade smontabili in compensato di legno e dovrei attivare a breve un e-commerce.
    Le lampade saranno vendure smontate con il portalampada e filo già assemblati e certificati con marchio CE.
    Vorrei capire se la struttura in legno, trattata con vernici ignifughe, ha bisogno di una certificazione.

    Grazie per l’attenzione

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Salve, Lei vende un prodotto che ha necessità della marcatura CE, quindi deve provvedere in tal senso.
      Cordiali saluti.
      Ing. Carraro

      Rispondi
  13. ENZO

    Gentili, desidero che per il mio post, una volta moderato, venga rispettata la privacy e dunque cancellati il mio nome e cognome.

    Rispondi
  14. ENZO

    Gentili di marcaturace.it
    dopo aver avuto esperienze personali con certificati falsi, ed enti di certificazione incompetenti, concordo con voi per quanto avete scritto sulla vostra home page, e spero possiate auitarmi, o meglio guidarmi a superare un ostacolo che ho trovato sulla strada del mio nuovo Business.

    Mi chiamo Enzo, e sono un web master esperto in vendite on-line,
    dopo attente ed accurate analisi di mercato, test su fornitori e valutazione dei rischi,

    ho deciso di aprire a gennaio un e-commerce per la vendita di prodotti per tatuatori ed estetisti.

    Principalmente il mio business si basa sulla vendita di macchine per il tatuaggio, comunemente chiamate Tattoo Machine che lavorano a basso voltaggio, il mio problema è che le importo dalla Cina, e nessuna azienda cinese ha certificato CE e Rohs per queste macchine.

    La mia domanda è siccome a gennaio aprirò partita iva, vorrei premunirmi già da ora per sbrigare le pratiche che mi servono ad importare questi prodotti rispettando le norme della Comunità Europea.

    Le domande che vi porgo sono:

    Potete voi certificare queste macchine senza che io abbia alcun documento dalla casa produttrice Cinese?

    Bastano i certificati CE per macchine a bassa tensione e Rohs oppure la lista si allunga?

    Devo far stampare il marchio CE sulle macchine o sulla scatola?

    Vi ringrazio anticipatemente per il vostro interesse, Certi di un vostro cordiale riscontro

    invio i miei più cordiali saluti.

    Enzo Ferraro

    Rispondi
    • Renato Carraro

      Buongiorno, ciò che questi prodotti devono avere obbligatoriamente è il marchio CE che è conseguente alla esecuzione di tutte le procedure per la marcatura CE.
      Prima di tutto è necessario dimostrare che il prodotto rispetta le norme a cui è soggetto ed inoltre dimostrare che tutti i prodotti della serie (uguali al campione) rispettano anch’essi le norme.
      Non è possibile spiegare in un blog, nel dettaglio tutto ciò che comporta fare la marcatura CE, prima di tutto Lei deve conoscere le direttive e le norme che regolano il prodotto e poi metterle in pratica.
      Può farlo da solo o facendosi aiutare da chi Le può fornire la consulenza, ma consulenza significa cose scritte e firmate e non opinioni espresse via web, dato che nel web si può scrivere di tutto senza alcuna necessità di verifica che non può essere fatta da alcuno.
      Quindi decida se vuole andare avanti come autodidatta oppure farsi aiutare e poi proceda.
      Cordiali saluti
      ing. Carraro

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